- Località di partenza: Tenda (Tende, 06)
- Quota di partenza: 875 m
- Dislivello: 600 m
- Tempo di percorrenza. 3h15′ l’anello
- Difficoltà: E
Giro ad anello in un vallone solitario e selvaggio, che fiancheggia due opere di ingegneria militare della seconda linea del Vallo Alpino Occidentale e percorre una storica mulattiera che attraverso il Colle dei Signori collegava Tenda all’Alta Valle Tanaro.

Castel Tournou
Accesso: Da Cuneo si risale la Val Vermenagna, toccando Borgo S. Dalmazzo, Roccavione, Robilante e Vernante. Superato Limone Piemonte, si attraversa il traforo internazionale del Tenda e si raggiunge l’omonimo paese, dove nei pressi della farmacia, si segue la strada a sinistra, che transita sotto il ponte della ferrovia, inoltrandosi nello stretto vallon du Réfréi. Si procede per circa tre chilometri su una stretta strada asfaltata, che scavalca un ponticello (Pont Riche) e termina nei pressi di uno spiazzo per le auto (875 m – balise #306).
Dal posteggio, risalgono il vallone due sterrate sui due versanti opposti. Lasciamo a destra la diramazione diretta alle Grange della Varne, da dove ritorneremo, per seguire sulla sinistra la pista (indicazioni Castel Tournou), che in breve raggiunge il Lago della Pia e in altri 15 minuti le Granges de la Pia (919 m – #318), gruppo di case che sorgono allo sbocco del vallone di Rouéou. Si superano con ripidi tornanti i pendii a monte della borgata e raggiunto un assolato costone tra il Rio Freddo e il torrente Rouéou (sempre seguendo l’evidente traccia e le tacche gialle) perveniamo e lasciamo a destra i ruderi di Case di Cragno (1140 m), per giungere a una sella da dove si palesa il massiccio monolito cilindrico di calcare di Castel Tournou.
Si transita quindi al fianco di una barma e si raggiunge in breve le grange Cragnou precedute da un pilone sacro (1290 m – 1 ora dalle Grange de la Pia). Con un traverso su stretta cengia alla base del torrione si perviene alla balise #317 e piegando su una traccia che sale a sinistra, si raggiunge l’ingresso della struttura militare (1340 m – 1h30′).
L’Opera 243 fa parte della seconda linea fortificata della Val Roya, che da Vievola arrivava fino al Monte Bertrand. A tale linea appartengono alcuni dei centri più spettacolari sia come dimensioni che come posizione, spesso ricavati all’interno di imponenti masse rocciose e con le postazioni per le armi che si aprono a grande altezza su pareti pressoché verticali (oltre al nostro Castel Tournou ci sono il Monte Corto, le Rocce di Gata e le Rocce della Servia). E’ un’opera in calcestruzzo e caverna, costruita secondo le prescrizioni della Circolare 15000 nel 1940. È stata completata solo nelle parti murarie, ma non fu mai equipaggiata né con gli impianti tecnici, né fu mai armata. E’ visitabile avendo a disposizione abbigliamento adeguato e una buona torcia.
Si continua l’anello, discendendo la mulattiera fino ad incrociare una strada diretta a Morignole (balise #317). Quindi con alcuni tornanti si transita al di sopra di alcune baite e sul fondo del vallone di Rio Freddo, si attraversano un paio di ponti di recente costruzione. Si ritorna a salire sulla strada forestale sul versante opposto del vallone, fino ad uno stretto tornante a sinistra, dove uno slargo costituisce un ottimo belvedere su tutto il vallone di Rio Freddo e sul curioso torrione di Castel Tournou (balise #308).
Si lascia la strada per il sentiero che diritto (sud – segnalato con cartello), a monte della parete strapiombante delle Rocce della Servia, ridiscende prima con traverso poco inclinato, quindi con alcune serpentine ravvicinate (“L’escalette”) il precipite versante. Raggiunto un torrente, che forma una bella cascata, prosegue ancora con tracciato scavato nella roccia fino alla balise #308, da dove con un lungo traverso nel bosco di conifere, la mulattiera militare arriva ad un bivio. Si lascia a sinistra una carrareccia che porta alle Granges de Pont Riches (balise #307) e proseguendo nell’ombrosa pineta, si raggiunge il posteggio per le auto (875 m – balise #306 – 1h e 45′ da Castel Tournou).