- Località di partenza: Chianale
- Quota di partenza: 1850 m
- Dislivello: 1188 m
- Tempo di percorrenza. 7h30′ l’anello (escluse le pause)
- Difficoltà: F (l’ultimo tratto della Rocca Bianca) – EE l’anello
Accesso stradale: Si risale la Valle Varaita, in direzione del Colle dell’Agnello, fino a Chianale (La Cianal – m. 1797). Poco oltre il paese si lascia la rotabile per attraversare a sinistra un ponte sul Varaita e raggiungere un ampio spiazzo per le auto (m. 1850).
Itinerario: Si prosegue sulla strada divenuta sterrata, lasciando a sinistra un sentiero che risale il Vallone dell’Antolina (che utilizzeremo per il ritorno – palina). Si continua sulla carrareccia, che devia a destra su un ponte e dopo un paio di tornanti si affaccia sul Pian Vasserot. Cinquecento metri prima di raggiungere le grange, si stacca sulla destra un sentiero (segnavia U20) che si inerpica sulla sinistra orografica del Vallone di Saint-Véran. A quota 2125 metri riceve sulla destra una traccia proveniente dal diroccato ricovero “Carlo Emanuele III” (m. 2160). La struttura è raggiungibile in pochi minuti dalla rotabile del Colle del Agnello, costituendo così una variante di accesso al Vallone di Saint-Véran. Il sentiero prosegue verso settentrione, alternando tratti quasi pianeggianti a tratti che si impennano, guadagnando quota con erti tornanti. Superati dal di sopra i ruderi delle Grange Cheiron (m. 2441), doppia un caratteristico costone a becco d’aquila e dopo una ripida salita, transita nei pressi di una grotta nella quale è stata posta una Madonnina. Si raggiunge quindi una valletta sospesa (m. 2650) che lascia a destra una traccia diretta al diruto ricovero militare di Saint-Véran e con un ampio semicerchio a sinistra raggiunge l’ampia depressione del Colle di Saint-Véran (m. 2848 – 3h da Chianale) posta sullo spartiacque Varaita-Guil, tra la Rocca Bianca a S e il Pic de Caramantran a NE.

Il colle di Saint-Véran (m. 2848)
Seguendo il filo di cresta verso sinistra (sud), si raggiunge un pendio detritico più ripido, che si risale con una serie di faticosi tornanti; si aggira sul versante francese un cocuzzolo roccioso, fino ad arrestarsi ai piedi della parete rocciosa della Rocca Bianca (0,30 h dal Colle).
Si aggira un saltino iniziale sulla sinistra, rimontando successivamente un’ampia cengia da sinistra a destra; si superano due brevi caminetti un po’ di braccia verso sinistra (scarsi appigli, II° grado) e discendendo un breve canalino fino ad un piccolo pianerottolo, si risale nuovamente una rampa detritica fino a raggiungere un’ampia cresta secondaria, al cui fondo è visibile la croce posta sulla Cima Nord-Est della Rocca Bianca (3014 m.), raggiungibile lungo l’esposta crestina sommitale (0,50 h dal colle di Saint-Véran).
Splendida la vista sul Monviso e i suoi satelliti e verso ovest sulle innevate montagne del Delfinato, mentre dalla parte opposta incombe la rocciosa punta Sud-Ovest della Rocca.
Tornati sull’ampio crestone, si raggiunge la base del cono terminale e volgendo a destra, si supera un facile saltino, poi per traccia di sentiero a sinistra (versante Chianale) si arriva nei pressi di un vasto ripiano (ometti). Risalendo la parete di fronte o aggirandola a destra si raggiunge uno stretto camino, che si supera con qualche difficoltà (passaggio più difficile con scarsi appigli, II° grado); dal successivo terrazzino, indifferentemente a destra o sinistra, si risale l’ultima crestina esposta fino alla Cima Sud-Ovest della Rocca Bianca (3064 m. h 0,20 dalla Cima Nord-Est). La vista, ricalca i panorami della cima inferiore con in più l’affilata cuspide del Roc della Niera (3177 m), che emerge oltre la depressione del Colle Biancetta.
Tornati al ripiano, si procede su un sentiero (ometti) lungo il contrafforte roccioso della Rocca (direzione Niera), quindi senza scendere troppo, si aggira uno sperone roccioso per risalire sullo spartiacque e seguendo il ripido pendio detritico si raggiunge in breve il Colle di Biancetta (2901 m, 20′ dalla cima). Si prosegue lungo l’erboso vallone, seguendo il sentiero sempre evidente e lasciata a destra la mulattiera che sale al Col Longet (2565 m.), si raggiunge il Lago Blu situato in una conca di origine glaciale (2533 m – h 0,40 dal colle).

Il Lago Blu (m. 2533)
Aggirato sulla sinistra il lago, si guada il rio emissario e si lascia a destra una labile traccia che si dirige verso il Lago Nero, per proseguire lungo la mulattiera (segnavia U20 – indicazioni) che discende i ripidissimi pendii erbosi del Vallone Antolina, transita alla base dei contrafforti rocciosi della Tour Real e con percorso articolato raggiunge le Grange Antolina (2298 m, h 0,40 dal lago).
Continuando in discesa, si supera un nuovo tratto ripido e con traccia rovinata, per poi entrare in uno splendido bosco di larici (lariceto del Buiset), dove si perde quota con una serie di tornanti. Si raggiunge infine il ponte sul Rio Antolina (bivio per il Colle di Saint-Veran), da dove si perviene alla strada asfaltata e al posteggio dell’auto, poco a monte dell’abitato di Chianale (h 1,10 dalle Grange Antolina).