- Località di partenza: Borgata Chiotti di Castelmagno
- Quota di partenza: 1542 m
- Dislivello: 654 m
- Tempo di percorrenza. 2h00′ – 1h15′ il ritorno
- Difficoltà: E
Accesso: da Cuneo si raggiunge Caraglio dove all’ampia rotonda nel centro del paese si segue a sinistra, imboccando la S.P. 23 (indicazioni Valle Grana), superando nell’ordine gli abitati di Valgrana, Monterosso e Pradleves. Mantenendo la strada principale si perviene nel territorio comunale di Castelmagno, transitando nelle borgate Einaudi, Campomolino (sede comunale) e Chiotti dove e’ possibile parcheggiare presso l’area Picnic nei pressi della Cappella di S. Bernardo di Mentone (m. 1508), o lungo la strada all’ingresso della borgata poco sopra.
Itinerario: Poco prima della borgata, a sinistra si stacca una stretta strada asfaltata (indicazioni Rocca Cucuja) che scende in direzione del torrente Grana. Lo attraversa su un ponticello in cemento, per deviare poi a sinistra e costeggiarlo in leggera salita. Quindi interseca sulla sinistra un sentiero poco evidente (segnalato con palina), che scende a Campomolino. Mantenendo una moderata pendenza raggiunge un bella cascata alimentata dal Rio Lombarda. Superato lo stretto tornante, aumenta sensibilmente la pendenza per risalire ondeggiando fino ad una svolta piu’ evidente a destra. Qui, nella curva si lascia la strada, per risalire prima una traccia poco evidente, poi un sentiero tra gli ampi pascoli fino a raggiungere un suggestivo albero solitario su un costone roccioso dove il sentiero si perde. Splendido panorama sulla Borgata Chiotti, sull’alta Val Grana, dal Santuario di Castelmagno fino al Monte Tibert.
Si prosegue per un breve tratto mantenendoci in prossimità del salto roccioso, alla sinistra di un molto evidente dosso erboso. Pieghiamo quindi verso destra in diagonale ascendente per raggiungere a vista una china erbosa che risaliamo su tracce di sentiero fino a raggiungere la spalla di destra del nostro monte. Di qui a sinistra si raggiunge in breve la croce metallica di vetta apposta nel 2015.