Monte della Guardia (m. 1654), Monte Armetta (m. 1739), M. Dubasso (m. 1538) da Caprauna

  • Localita’ di partenza: Caprauna
  • Quota di partenza: 960 m
  • Dislivello: 1000 m
  • Tempo di percorrenza. 5h45′
  • Difficoltà: E

Accesso: Dal casello autostradale di Ceva si prende sulla destra verso la valle Tanaro, superando Nucetto, Bagnasco e Garessio. Si prosegue sulla S.S. 28 in direzione di Ormea, raggiungendo Cantarana dove a sinistra si risale la S.P. 216, per 8,5 km fino al Colle di Caprauna (1394 m s.l.m.). Si imbocca la Val Pennavaire fino a Caprauna capoluogo (54 km da Ceva).

Itinerario: Lasciata l’auto nel parcheggio, si raggiunge la piazzetta centrale, dove si seguono i cartelli segnaletici che portano sotto una galleria. Si risale il piccolo nucleo abitato seguendo le numerose tacche bianco-rosse. Superata la borgata Ruora, il sentiero intercetta per due volte la statale che scende dal colle e a q. 1220 metri, riprende la traccia nel bosco a monte (palina) che va ad immettersi sulla strada sterrata che conduce al Rifugio Pian dell’Arma (m. 1345 – 1h).

Si transita davanti all’ingresso dell’ edificio, quindi nei pressi di una fontana,  si raggiunge una carrareccia in falsopiano (nel bosco) in direzione del Colle di Caprauna. Dopo 10 minuti si intercetta il sentiero proveniente dal colle e lo si segue sulla destra seguendo il filo dello spartiacque in un caratteristico lariceto, tralasciando a destra e a sinistra due piste forestali, che incontriamo durante la salita. Si devia quindi leggermente sulla destra, dove un paletto indica l’Alta Via dei Monti Liguri. Si prosegue sul versante Pennavaire fino a raggiungere un tratto di sentiero scoperto con ampia vista sull’intera valle e sulla piana di Albenga. Risalendo quindi con alcuni tornanti un risalto roccioso, ci portiamo su un poggio con panorama sull’alta Valle Tanaro e sul Vallone di Carnino.

Panoramica sull'Alta Val Tanaro

Panoramica sull’Alta Val Tanaro

Si raggiunge sul filo del crinale un ripetitore, che si lascia sulla sinistra, transitando alla base meridionale della cupola rocciosa del Monte della Guardia. Il sentiero prosegue a mezza costa fino a raggiungere una palina con cartello metallico che indica la traccia da percorrere per la cima del Monte della Guardia. Si segue fino alla cresta, in direzione di un grande cippo in pietra, da dove in pochi minuti, svoltando sulla sinistra sul filo del crinale, in alcuni punti piuttosto affilato, si raggiunge la croce in ferro.

Quindi si ritorna sull’ultimo tratto di cresta fino al cippo, da dove è possibile raggiungere a ritroso la palina in lamiera di indicazione della cima, oppure vista la moderata pendenza del versante, proseguire sul filo per raccordarsi alla traccia che raggiunge la Colla Bassa (m. 1574). Da questo punto seguendo il sentiero sempre evidente sulle ampie dorsali prative, si lascia sulla sinistra un sentiero proveniente da Ormea (segnavia A15), per raggiungere dopo un’ultimo strappo più ripido il grande pilone posto sulla cima del Monte Armetta (m. 1739 – 2h 00′ dal Rifugio Pian dell’Arma). Il panorama che offre la cima e’ di prim’ordine con le maggiori cime delle Alpi Liguri, in primo piano, il Mongioie, il Pizzo d’Ormea, l’Antoroto, il  Bric Mindino, il Galero e il Monte Dubasso e con una splendida vista su Ormea.

Si prosegue sul sentiero dell’Alta Via delle Alpi Liguri (segnavia A24) diretto al Colle di San Bartolomeo, che discende nella conca prativa ad est della cima, per risalire ad una sella e perdere quota prima più gradualmente, poi su traccia con maggiore pendenza e a tratti disagevole per pervenire in vista di un ampia depressione dove sorge una grande casa isolata in pietra, in località Pian del Colle (m. 1431). Dopo un breve tratto in salita, si piega a sinistra, per riprendere una carrareccia che attraverso un bosco di larici discende ad una spalla da dove è visibile sotto di noi il Colle San Bartolomeo (m. 1439) e di fronte il Monte Dubasso. Si raggiunge il Colle, antica via di comunicazione tra il Piemonte e la Liguria, proseguendo diritto e lasciando a sinistra l’Alta Via dei Monti Liguri in direzione del Monte Galero, che transita sul versante nord-ovest del Monte Dubasso e sulla destra la carrareccia che discende a Madonna del Lago, per proseguire seguendo il sentiero che per dolci pendii prativi (segnavia due pallini rossi) raggiunge la vetta del Dubasso (m. 1538 – 1h dal Monte Armetta).

In cima al Dubasso

In cima al Dubasso

Si raggiunge a ritroso il Colle S. Bartolomeo, che si oltrepassa e al bivio a cui si perviene, si lascia davanti la traccia per l’Armetta, dalla quale provenivamo, per proseguire a sinistra su una sterrata (indicazione “Rifugio Pian dell’Arma”) che a mezza costa risale ed aggira un costone. Si continua in discesa con notevole pendenza su fondo cementato, per proseguire su tratti in falsopiano ora sterrati. superando sulla destra una deviazione per una palestra di roccia.

La Cappella di Madonna Guarnieri

La Cappella di Madonna Guarnieri

A quota m. 1315 (palina segnaletica) si lascia la strada, per prendere a sinistra un sentiero che in pochi minuti raggiunge la chiesetta di Madonna di Guarneri, quindi continua la discesa prima su sentiero, intercettando la strada in due punti, per diventare strada poderale e chiudere l’anello nei pressi della Borgata Ruora. Seguendo le numerose tacche bianche e rosse si ritorna al parcheggio (1 h 45′ dal Monte Dubasso).

Panorama verso sud

Panorama verso sud

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