- Localita di partenza: Terme di Valdieri
- Quota di partenza: 1368 m
- Dislivello: 1300 m
- Tempo di percorrenza. 7h45′
- Difficoltà: E
Accesso stradale: Da Cuneo si raggiunge Borgo S. Dalmazzo da dove si risale la Valle Gesso fino a Valdieri, proseguendo sulla provinciale per raggiungere le Terme. Oltre il fabbricato delle Terme, la strada lascia a sinistra la carrareccia che risale verso il Piano della Casa del Re, supera il torrente Gesso della Valletta e raggiunge un primo posteggio, dove è possibile lasciare l’auto.
Dal posteggio si risale la strada ancora asfaltata che con un paio di tornanti ci conduce al posteggio superiore, in prossimità della Chiesa di S. Giovanni, all’imbocco del Vallone del Valasco. L’itinerario prosegue sull’ampia strada militare che con moderata pendenza e numerosi tornanti ci permette di raggiungere senza molta fatica il Piano del Valasco. E’ possibile però abbreviare il percorso, se al primo tornante sulla destra, si prende il sentiero ben segnalato che si origina davanti a noi e che intersecando la strada principale ci permette, eventualmente, di seguirlo solo in parte. L’ultima parte del tracciato è comunque sulla strada militare che lascia sulla destra una piccola cascatella, prosegue ancora con un paio di tornanti per affacciarsi quindi sul Piano del Valasco. A sinistra troviamo una serie di cascate formate dal torrente che precipita dal pianoro, mentre a destra lasciamo prima il sentiero che conduce al Passo di Valmiana e alla Val Rossa, quindi una fonte dove è possibile rifornirsi di acqua. Raggiungiamo così la conca del Pian del Valasco (m. 1762) di origine lacustre, come testimoniano le numerose torbiere da cui sgorgano numerosi ruscelletti, al cui centro sorge la Reale Casa di Caccia con le sue caratteristiche torri laterali, sorta nel 1870 come base per le battute di caccia di Vittorio Emanuele II e che dopo varie traversie dal 2008 è diventata un rifugio escursionistico (1h 15′).
Si prosegue sulla rotabile militare (Sentiero N21), lasciando a sinistra la Casa Reale di Caccia del Valasco, si transita nei pressi di un altra cascatella formata dalle acque provenienti dalla Val Rossa, si piega poi a sinistra e in discesa si raggiunge un ponticello in legno che ci porta sul Piano Superiore del Valasco (Palina segnaletica). Lasciato davanti a noi il sentiero per i Laghi di Fremamorta e per il Colletto del Valasco, si seguono le indicazione che risalgono il Vallone su cosa resta della strada militare che ci permette su passerelle di attraversare un paio di ruscelli per raggiungere nuovamente il tracciato della rotabile, ora evidentissimo, che si eleva con numerosi tornanti nella pineta. A quota m. 1996 si lascia sulla sinistra nei pressi di un caratteristico tronco di larice il sentiero che sale diretto al Rifugio Questa, per continuare sul tracciato principale (ora Sentiero N23). Si superano le acque di una cascatella su una precaria passerella e a quota m. 2000 si lascia la strada militare, per seguire sulla sinistra un sentiero verso ovest, che si ricongiunge alla carrareccia più in alto, due tornanti sopra la galleria artificiale, permettendoci di abbreviare di non poco il percorso. Si continua quindi sull’ampia mulattiera costeggiando a tratti il rio di Valscura fino a raggiungere, dopo aver lasciato sulla destra il sentiero per la Val Rossa, alcuni ricoveri militari (m. 2256) e poco sopra il Lago Inferiore di Valscura (3 h). Si prosegue ancora, risalendo il vallone, sulla sponda settentrionale del Lago quindi si piega a sud e con una serie di tornanti si supera una bastionata rocciosa sede del Lago Superiore di Valscura (m. 2439 – 3h45′ dalla Terme).
Ritornati al Lago Inferiore di Valscura (30′), si lascia a destra il sentiero N23 proveniente dal Valasco che abbiamo utilizzato per la ns. salita, per seguire il sentiero N22 che con alcuni traversi supera un promontorio roccioso, ridiscende in un ampia conca petrosa e continua su strada militare lastricata in ottimo stato di manutenzione.
Riprende quindi quota attraversando l’emissario dei laghi soprastanti, transita vicino alla sponda orientale del Lago del Claus, posto alla base della Testa omonima, suggestivo per i suoi riflessi verdastri e per gli isolotti che emergono dalle sue acque.
Si arriva quindi ad un bivio, dove si abbandona la via militare per seguire il sentiero sulla destra che porta al Rifugio Questa senza perdere eccessiva quota. La strada militare ci permette comunque di raggiungerlo. Scavalcato un promontorio roccioso e perse alcune decine di metri con ripidi tornanti infatti incrocia a m. 2300 il sentiero N21 che proveniente dal Valasco sale al Rifugio Questa (m. 2388 – 1h00′).
Il Rifugio situato su un poggio sovrastante il lago delle Portette, appartiene alla Sezione Ligure del CAI. Fu inaugurato nel 1925 e ricavato dalla ristrutturazione di una caserma militare in pietra.
Per il ritorno si discendono con il sentiero N21 alcuni tornanti, fino a raggiungere la strada militare. Si prende a destra e la si percorre poche decine di metri fino ad intercettare sulla sinistra la continuazione del sentiero N21, che su ripidi pendii raggiunge la carrareccia da noi percorsa per salire verso i Laghi di Valscura. Al bivio si prende a destra ripercorrendo così a ritroso il tracciato fatto per la salita e pervenendo così in 2h30′ circa alle Terme di Valdieri.