- Località di partenza: S. Giacomo di Entracque
- Quota di partenza: 1213 m
- Dislivello: 1425 m
- Tempo di percorrenza 4 ore e 30 minuti
Accesso stradale: Da Cuneo si raggiunge Borgo S. Dalmazzo, proseguendo quindi in direzione di Valdieri (18 km da Cuneo). Si procede per altri 2 km nel fondovalle oltre il paese, fino ad una rotonda, lasciando sulla destra il tronco che sale a S. Anna (e successivamente alle Terme), per seguire sulla sinistra la strada provinciale 22, in direzione di Entracque. Dopo poche centinaia di metri si stacca a destra la diramazione per San Giacomo. A monte del bacino della Piastra, si lascia a destra la diramazione per il Lago della Rovina, per seguire la carrareccia che conduce a S. Giacomo, località situata a 1213 metri alla confluenza del vallone del Gesso della Barra con quello di Mont Colomb.
Dal parcheggio si ritorna fino al ponte, che si attraversa risalendo la rotabile asfaltata interrotta al traffico, in un bosco di faggi e abete rosso, che raggiunge in breve le ex palazzine Reali di Caccia, ora sede di colonie estive (1250 m, 10 minuti). Proseguendo sulla stradina che ora diviene sterrata (segnavia M13) si transita in prossimità di una fontana entrando con ampi tornanti in un bosco di faggi. A quota 1343, presso il Gias dell’Aiera, si oltrepassa il torrente continuando a salire e arrivando in breve al termine del bosco. Si scende successivamente verso l’ampia piana pascoliva di Prà del Rasur, un’antica piana alluvionale, che va in gran parte attraversata, mantenendosi sulla destra orografica del torrente fino a giungere al Gias sottano del Vej del Bouc dove la sterrata termina.
Si prosegue diritto, lasciando sulla sinistra la mulattiera che sale al Lago del Vej del Bouc (segnavia M14). Si attraversa quindi il torrente su un ponticello transitando presso il vicino gias Colomb 1444 m. e salendo gradualmente ai piedi della falda pascoliva della Cima di Pantacreus. Dopo un lungo traverso in leggera salita si lascia a destra il sentiero (segnavia M20 – 1550 m.) per il Bivacco Moncalieri, incontrando poco dopo il Rio Pantacreus che, in caso di piena, può essere attraversato sulla soprastante passerella in legno. Si sale, con larghe serpentine un pendio erboso, abbandonando sulla sinistra una diramazione che prosegue sul fondo del vallone del Muraion. Con più ripidi tornanti su sentiero sostenuto da muri in pietrame, si supera un costone roccioso, raggiungendo (a 2040 m.) il Passo Sottano del Muraion. Tralasciato sulla sinistra il sentiero che sale in direzione del Passo dell’Agnel si prosegue sulla mulattiera principale che con larghi tornanti raggiunge poco prima del rifugio la deviazione che sulla destra porta in direzione del Bivacco Moncalieri. Dopo pochi minuti dopo aver ancora incontrato sulla sinistra il sentiero che porta al Passo Pagarì e al Rifugio Nizza, si raggiunge il Rifugio Federici Marchesini (2627 m.).