Traversata dal Rifugio Remondino al Rifugio Bozano

  • Difficoltà: EE
  • Località di Partenza: Valdieri – Piano della Casa del Re (m. 1743)
  • Prima tappa: Rifugio Remondino (m. 2465) – Dislivello: m. 722
  • Seconda tappa: Rifugio Bozano (m. 2453) – Dislivello: m. 500
  • Terza tappa: Gias delle Mosche (m. 1591)
  • Ritorno al Piano della Casa del Re – Dislivello: (m. 152)

Da Cuneo, si segue per Borgo S. Dalmazzo, quindi si risale la valle Gesso; oltrepassato Valdieri, si lascia a sinistra la diramazione per Entracque e si continua fino a Terme di Valdieri (1368 m). Superato il ponte sul torrente Gesso dietro allo stabilimento termale si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per il Gias delle Mosche (1591 m) e proseguendo poi sulla dissestata sterrata fino al Pian della Casa del Re (m. 1743).

2013 Cima di Nasta 033

Lasciata l’auto, si incontra sulla sinistra, l’evidente sentiero per il Rifugio Remondino (segnavia N11) ed il Colle del Mercantour. Il sentiero si mantiene inizialmente  quasi parallelo alla rotabile ex-militare, quindi al corso del torrente. Mantenendosi sul sentiero principale si incomincia una ripida risalita a stretti tornanti lungo un costone roccioso; faticosi tratti scalinati conducono alla passerella che attraversa il torrente proveniente dal Vallone dell’Assedras. Ancora alcuni tornanti e si raggiunge il bivio, sulla destra, per il Colle del Mercantour (segnavia N12). Trascurata la diramazione, una svolta decisa verso N porta a riattraversare il rio, per poi proseguire con lunghi tornanti. Un traverso conduce al canale subito a valle del rifugio, risalito con svariati ripidi tornantini. Superata, alla base di alcune rocce, una conchetta detritica, si percorre l’ultima ripida salita a gradoni, lasciando a sinistra la traccia per la traversata al Rifugio Bozano (segnavia N14). Risalendo ancora pochi metri si arriva al Rifugio Remondino (m. 2465).

2013 Traversata Remondino - Bozano 002

Dal Rifugio si procede a ritroso fino a ritrovare dopo pochi minuti, sul sentiero che scende al Pian della Casa, una traccia sulla destra con il pannello indicatore per il Rifugio Bozano. Ridiscendendo nel vallone seguendo le numerose tracce rosse, si perviene al fondo del Vallone di Assedras occupato da una pietraia costituita da enormi blocchi di roccia instabili. Quindi si raggiungono e si attraversano le pietraie basali della Catena della Madre di Dio si risale un conoide detritico fino a giungere ed attraversare un ripido canale erboso. Si giunge e si supera un primo colletto. La nostra traversata continua con lunghi traversi su esposti pendii erbosi intervallati da un attraversamento piuttosto delicato di un canale roccioso molto ripido (corda fissa). Si perviene quindi ad una cresta erbosa da risalire con l’ausilio di una corda fissa da 30 metri.

Si continua con saliscendi su cenge erbose spesso esposte in direzione nord fino a raggiungere la Bassa della Madre di Dio. Si scende sul versante opposto nella sottostante conca morenica, prima su sentiero detritico, quindi su grandi massi, seguendo le numerose tacche ora gialle, che indicano la direzione da seguire. La traccia si mantiene in quota, e con continui saliscendi transita prima alla base del versante ovest dell’Argentera, poi attraversa un canalino di roccia bianca scavata dall’acqua, quindi si avvicina ad una palestra di roccia e successivamente va ad incontrare la piazzola di atterraggio degli elicotteri, che precede di poco il Rifugio Bozano.

Il Rifugio, alla base della parete SO del Corno Stella, appartiene alla sezione ligure del CAI, ed e’ intitolato al pioniere dell’alpinismo genovese Lorenzo Bozano.

2013 Traversata Remondino - Bozano 042 2013 Traversata Remondino - Bozano 045Si ridiscende davanti al Rifugio in direzione del grande masso roccioso posizionato poco sotto la struttura, quindi con ripidi tornanti (su pietrisco friabile e mosso) si perde velocemente quota, fino a raggiungere un lungo traverso sulla parete meridionale della cima del Souffi. Si raggiunge un costone roccioso dal quale si scende una pietraia con ripidi tornanti tra i primi radi larici e pini montani, transitando nei pressi dei resti di un Gias, raggiungendo quindi un panoramico promontorio.

Si continua  a perdere quota su pendio erboso raggiungendo il Gias della Mesa, o del  Mesdì (mezzogiorno, 2070 m) e successivamente tra i magri pascoli al centro del vallone fino ai resti del Gias del Saut (1847 m). Scendendo ancora pochi minuti si perviene a uno spiazzo erboso panoramico (ampia vista sulla Cima del Monte Matto, sulla Rocca S. Giovanni e sulla zona dei laghi di Fremamorta), quindi prima con pendenza più moderata, poi con ripide serpentine ci si addentra nel bosco misto di conifere della Valletta, arrivando in circa un’ora e mezza al Gias delle Mosche (1591 m). L’ultima parte del ns. percorso avviene sulla rotabile che dal Gias ci porta al parcheggio del Piano della Casa del Re (1743 m).

La Traversata tra i due Rifugi rientra nel Giro dell’Argentera. Per la caratteristiche del percorso, con passaggi in pietraie su ampi blocchi lisci e su cenge erbose molto esposte e’ sconsigliato in caso di pioggia. Il trekk partendo dal Rifugio Bozano, richiede un maggiore impegno e cautela, in quanto i tratti più impegnativa devono essere affrontati in discesa.

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